Rivodutri - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 La Chiesa di S. Michele Arcangelo - chiesa parrocchiale - fu in gran parte riedificata nel 1750 ed il campanile nel 1775. In pratica venne costruita un nuova chiesa più piccola di quella esistente, utilizzando i muri perimetrali. Nell'altare maggiore vi figura una tela rappresentante Gesù crocifisso con ai lati S. Giovanni, Maria Addolorata, la Maddalena e i comprotettori Abdon e Sennen. La tela è di buona fattura, risale al 1630/1640, è di scuola umbro marchigiana. Sono notevoli la Cappella della Pietà alla quale nel 1636, con autorizzazione della famiglia Leoni e del Vescovo di Bagno, fu aggregata la Compagnia del Rosario, assumendone la cappella stessa il titolo. In questa cappella attualmente vi è sistemato un affresco rappresentante la Madonna, S. Rocco e S. Antonio di Padova. Nella cappella vi sono dipinti i Misteri che furono restaurati nel 1775. Un'altra cappella è quella creata in onore della Madonna del Buon Consiglio (entrando a destra) di cui esisteva l'immagine che fu dipinta a Terni dal pittore Pietro Barla nel 1756. Altri affreschi sono stati sistemati nella chiesa e precisamente nella parte sinistra di chi entra c'è un frammento del martirio di S. Sebastiano e di fronte S. Francesco restaurati nel 1968. Gli affreschi provengono tutti dalla chiesa dell'Annunziata. La chiesa è stata nuovamente restaurata nel 1963/1967 - i lavori sono consistiti nel rifacimento del tetto, rinforzo delle volta, nel lato sud a confine con l'edificio scolastico è stata realizzata una protezione della base con murature in pietra.Internamente sono state rieseguite tutte le decorazioni, il pavimento, l'illuminazione, la sacrestia, il nuovo altare.
LA MADONNA DELLA VALLE
  Altra chiesa tenuta in grande devozione dagli abitanti di Rivodutri è quella della Madonna della Valle, che prima si chiamava della Consolazione. Si racconta che la immagine della Vergine ivi venerata, fosse comparsa vicino al torrente della Valle (denominato Fosso dei Molini) nel 1652 a tale Alessio Damiani che ebbe a vederla più volte. La strada a quel tempo passava lungo il tratto del Fosso dei Molini. Si costruì allora, in quel punto una chiesetta in onore della Vergine; siccome il luogo era poco comodo per accedervi, si tentò più volte di trasportare la immagine nell'altra chiesa nell'interno del paese, ma altrettante volte la ritrovarono ritornata misteriosamente al suo posto. E finché gli abitanti non addivennero all'idea di trasportare in altro luogo insieme alla immagine anche tutta la parte di scoglio nella quale era avvenuta la visione, la tela tornava miracolosamente al posto di origine. Cosicché nel 1725 fu costruita la nuova chiesa che fu terminata nel 1727. Nel 1927 la chiesa venne restaurata. Nel 1977 è stata nuovamente restaurata.
CHIESA DELLA MADONNA DELL'ANNUNZIATA
  I Canonici (sacerdoti appartenti al Capitolo di una chiesa cattedrale o collegiata) del Capitolo di S.Giovanni in Laterano pensarono di costruire, non si sa quando,la chiesa dell'Annunziata,la quale assunse nel tempo tale importanza da far erigere altre chiese e oratori.Si ha notizia che nel 1574 operava nell' oratorio annesso alla chiesa dell'Annunziata,la confraternita di S.Maria delle Grazie. La facciata aveva sopra l'ingresso una finestra,!'unica che dava luce all'interno. La chiesa era lunga 14-15 metri,larga 7,alquanto bassa. La Volta reale era divisa in cinque settori,compreso il più piccolo che sovrastava l'altare. Gli archi o fasce,che formavano i settori,poggiavano su pilastri piani,a piccolo rilievo,addossati alle mura laterali. Dietro l'altare c'era l'oratorio (lungo e largo sei metri) adibito, in seguito,a sagrestia. L'unico altare aveva una discreta mostra:due colonne quasi a tutto rilievo con fregi,capitelli e mezzi timpani dove sedevano due angioletti in stucco;sopra la cimosa un tempietto. All'estremità della mensa (parte dell'altare costituito da un piano orizzontale,a mo' di tavola,su cui si celebra la messa) le statue della SS.Annunziata e dell'Arcangelo S.Gabriele. La chiesa dell'Annunziata fu semidistrutta dal terremoto del 1948. Il fabbricato, in seguito,venne demolito e,in suo luogo,fu costruita la casa parrocchiale Le chiese edificate "in solo lateranensi".appartenenti al Capitolo dei Canonici di S.Giovanni in Laterano,erano quelle di S.Susanna,Della Madonna del1'Annunziata con l'oratorio omonimo,S.Maria delle Grazie,S.Marco. Esse erano considerate come beni personali,! cui proprietari,laici o ecclesiastici, esercitavano il potere di nominare e dimettere il sacerdote titolare e di incassare,durante la sede vacante,le rendite. In seguito il Concilio di Trento stabilì che l'amministrazione spirituale doveva dipendere dai vescovi e quella materiale dai proprietari,con l'obbligo di pagare una tassa al vescovo, chiamato cattedratico.
  Le Sorgenti di Santa Susanna si trovano nel settore nord orientale della Piana Reatina, alla base dei Monti Reatini, in comune di Rivodutri. Le risorgive ,tra le più grandi d'Europa, costituiscono una delle emergenze naturali della Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile . Con una portata di 5000 litri al secondo generano due corsi d'acqua: il fiume di Santa Susanna ed il Canale omonimo: il primo riversa le proprie acque nel Lago di Ripasottile, il secondo è triburtario del fiume Velino. Nelle gelide acque della sorgente principale è possibile osservare ,grazie alla estrema trasparenza delle stesse, lo Spinarello (Gastreolus aculeatus), un piccolo pesce dal peculiare comportamento riproduttivo: il maschio costruisce sul fondo un nido con filamenti vegetali ed invita diverse femmine a deporvi le uova. Avvenuta la deposizione allontana le compagne e si prodiga da solo nella cura della prole. Nei due corsi d'acqua sono preseti la Trota di Torrente (Salmo trutta) originaria delle nostre acque e la Trota Iridea (Oncorhynchus mykiss), introdotta a scopo alieutico.